La montagna aiuta a vivere perché in essa e con
essa bisogna impegnarsi per scoprire l’altra faccia dell’orizzonte, di questo
mondo sottile e sfumato che regala belle visioni da riempire il cuore di Vita e
di Gioia.
E se c’è un cuore dentro questi boschi noi
l’abbiamo ascoltato e se c’è una luce su queste cime luminose noi l’abbiamo
seguita, perché attraverso le montagne del Pollino è facile ricercare l’ombra
della propria anima, sempre passo dopo passo, sudore dopo sudore, sorgente dopo
sorgente tra foreste solenni ed alberi millenari, attorniati sempre dal
silenzio, rotto solo dal sibilare del vento.
Sono giorni e vite comuni, giorni fugaci ma pieni
di energia nel fragore dei nostri passi, segni invisibili tra istanti chiave e
ricordi precisi, passi leggeri, lievi fruscii.
Ci sono luoghi che si ricordano per un colore, un profumo, per la musicalità dei silenzi o solo perché sono capaci di farti ritrovare con te stesso, sono i luoghi interiori non ancora totalmente esplorati dove è facile lasciare scorrere le emozioni in questa armonia originale.
Siamo dediti alle cose dello spirito in queste luci solitarie e altezze dell’anima. Queste montagne del Pollino sono capaci di lasciare cicatrici nella mente e noi qui, adesso, respiriamo con l’anima.
Ci sono luoghi che si ricordano per un colore, un profumo, per la musicalità dei silenzi o solo perché sono capaci di farti ritrovare con te stesso, sono i luoghi interiori non ancora totalmente esplorati dove è facile lasciare scorrere le emozioni in questa armonia originale.
Siamo dediti alle cose dello spirito in queste luci solitarie e altezze dell’anima. Queste montagne del Pollino sono capaci di lasciare cicatrici nella mente e noi qui, adesso, respiriamo con l’anima.
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